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IRIS DEL CHIANTI

IRIS DEL CHIANTI

La coltivazione dell’Iris pallida (Giaggiolo) come opportunità per la valorizzazione dell’agro-biodiversità toscana e risorsa per l’economia locale.


DESCRIZIONE DEL PROGETTO

In linea con le indicazioni del PSR 2014-2020 gli obiettivi del progetto IRIS DEL CHIANTI sono molteplici e tutti legati alla valorizzazione dell’IRIS attraverso azioni di innovazione che riguarderanno la progettazione e realizzazione di nuovi prodotti biocidi e repellenti utilizzabili per la messa in sicurezza microbica del bulbo in fase di affinamento ed invecchiamento. Tali innovazioni riguarderanno l’ottimizzazione di soluzioni contenenti principi attivi a carattere antiossidante ed antimicrobico applicabili sul bulbo o per immersione o per nebulizzazione diretta. Si prevede quindi una possibile messa a punto di una procedura di cura, durante le fasi di affinamento ed invecchiamento del bulbo che al momento prevedono l’immissione nel mercato dopo o due anni o tre anni.

Un ulteriore obiettivo riguarderà il processo di preparazione legato all’ottimizzazione di un sistema meccanico di triturazione, polverizzazione e separazione della polvere di cuticola dalla farina di iris ad uso differenziabile e differenziato. Si prevede la possibilità di uso innovativo della cuticola sia nel settore cosmetico e alimentare che come fonte di principi attivi differenziabili dalla farina di bulbo decorticato.

Da ultimo, si prevede di creare una linea di prodotti alimentari, cosmetici e artigianali ad alto valore aggiunto per il territorio e per le imprese agricole impegnate nella coltivazione del GIAGGIOLO, con lo scopo di accrescere la redditività e dar vita ad un modello di sviluppo territoriale che partendo dai valori culturali della economia locale ponga le basi per il rafforzamento dell’identità del territorio attraverso un processo di integrazione locale e di consolidamento dei legami tra popolazione e attori economici locali. L’obiettivo è quello di creare intorno al giaggiolo un marchio territoriale supportato da un disciplinare di comportamenti e buone pratiche non solo agricole ma anche socio-turistiche e di rispetto ambientale.

Coerentemente con le priorità e focus d’area gli obiettivi specifici relativi alla valorizzazione economica del prodotto potranno essere misurati mediante i risultati che emergeranno dalla indagine di mercato; quelli legati alla valorizzazione del territorio attraverso un rapporto che sarà redatto in occasione dei numerosi incontri partecipati con le aziende e stakeholder del territorio; infine quelli legati alla progettazione del modello di sviluppo territoriale identitario, multifunzionale ed integrato attraverso la redazione di un modello di sviluppo che sarà condiviso con gli attori locali attraverso incontri partecipati.

 

AZIONI PROGETTUALI

Azione 1. INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO DELLE PROCEDURE PER LE FASI DI MATURAZIONE E AFFINAMENTO DEL BULBO DEL GIAGGIOLO.

  • Messa a punto delle corrette procedure di raccolta del bulbo.
  • Innovazione e trasferimento tecnologico delle procedure per le fasi di affinamento del bulbo del giaggiolo. Progettazione e realizzazione di nuovi prodotti biocidi e repellenti utilizzabili per la messa in sicurezza microbica del bulbo in fase di affinamento ed invecchiamento.

 

Azione 2. PROTOTIPAZIONE DI UN SISTEMA DI MACINAZIONE E SELEZIONE DI POLVERE DA CUTICOLA E FARINA DI BULBO

2.1 Innovazione e trasferimento tecnologico di un sistema meccanico di triturazione, polverizzazione e separazione della polvere di cuticola dalla farina di iris ad uso differenziabile e differenziato.

2.2 Applicazione e standardizzazione del sistema di macinazione a bulbi di invecchiamento differenziato. Ottimizzazione del sistema di separazione sia per pezzatura che per differenziazione di tessuto vegetale.

 

Azione 3. USI INNOVATIVI NEL SETTORE COSMETICO E ALIMENTARE DI POLVERE DI CUTICOLA E FARINA DI GIAGGIOLO

3.1 Caratterizzazione dei metaboliti secondari di polvere di cuticola e di farina di giaggiolo.

3.2 Prototipazione di due referenze cosmetiche.

3.3 Prototipazione di un macerato alcolico come base per due referenze alimentari di cui una bevanda spiritosa.

 

Azione 4. VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL TERRITORIO

4.1 Indagini volte a misurare la domanda, i canali di sbocco e la struttura dell’offerta del territorio.

4.2 Integrazione del prodotto col territorio per un processo di valorizzazione turistica autentica, esperienziale e sostenibile.

4.3 Creazione di un marchio territoriale basato sul giaggiolo e di reti collaborative per una strategia di valorizzazione del prodotto e del territorio.

 

PARTNER DEL PROGETTO

  • AZIENDA AGRICOLA PRUNETI GIONNI

da tempo sviluppa l’attività di coltivazione di giaggiolo su circa 1,5 ettari di superficie (Iris pallida), in particolar modo per le proprietà dei bulbi essiccati, sia nel campo medico che della cosmesi, e dello zafferano (Crocus sativus L.) per la vendita in stigmi o semilavorato.

  • PHYTOLAB (PHARMACEUTICAL, COSMETIC, FOOD SUPPLEMENT TECHNOLOGY AND ANALYSIS)

nello sviluppo di metodi analitici qualitativi e quantitativi per la determinazione di sostanze biologicamente attive e aromatiche in specie officinali, officinali aromatiche e alimentari, per la valutazione di qualsiasi sofisticazione in matrici di diversi settori manifatturieri come agro-alimentare, farmaceutico e cosmetico e per l’utilizzo di prodotti naturali innovativi a carattere antiossidante ed antimicrobico.

  • PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L’UNIVERSITÀ DI FIRENZE – LEAAR LABORATORIO ECONOMIA AGRICOLA AGROALIMENTARE RURALE

grazie alle competenze legate allo sviluppo dei sistemi produttivi locali,  alla gestione dei rapporti tra imprese e introduzione di modelli di diversificazione delle aziende agricole, alla analisi di modalità innovative legate alla commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari, nonché alle competenze maturate in ambito di impiego di strumenti di gestione e di differenziazione della qualità, marchi collettivi, indicazioni geografiche, certificazioni potrà fornire un contributo importante nell’ambito della regolamentazione del brand territoriale basato sul giaggiolo, sulla elaborazione di un modello di integrazione locale (rete collaborativa), sulla diversificazione e differenziazione della offerta del territorio sotto forma esperienziale.

  • PODERE CASTELLARE

è sede della produzione di Peter In Florence, london dry GIN, la prima micro-distilleria nata in Italia dedicata al Gin, il suo contributo nell’ambito del progetto sarà quello di sperimentare la prototipazione un macerato alcolico come base per due referenze alimentari di cui una bevanda spiritosa legate alla valorizzazione del giaggiolo.

  • TOSCANA FORMAZIONE

grazie alla esperienza in ambito di divulgazione e gestione dei rapporti con le imprese agricole potrà fornire un contributo importante nell’ambito dell’attività di coinvolgimento degli attori locali, organizzazione di focus group, creazione del network di imprese del territorio, somministrazione di questionari alle imprese del territorio e gestione delle interviste.

 

Azienda Agricola Pruneti di Pruneti Gionni

Via Case Sparse 22 A

50022 San Polo in Chianti (FI)

RISULTATI FINALI

 

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