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/ZAFFERANO/

/Che cos'è lo Zafferano?/

Lo zafferano è una piccola pianta (Crocus sativus) appartenente alla famiglia delle Iridaceae ed è coltivata in Asia e in molti paesi del Mediterraneo. Il nome zafferano deriva dal latino “safranum” (dalla parola araba zaʻfarān) e significa “giallo”.

/Botanica/

Lo Zafferano è ottenuto da una piccola pianta (Crocus sativus) della famiglia delle iridacee.

Per Zafferano (dall’arabo zafran) si intende solo una piccola parte di essa: i fiori del Crocus hanno infatti al centro uno stigma rosso diviso in tre filamenti lunghi circa 3 cm e proprio questo è lo Zafferano che viene usato nelle preparazioni culinarie. 

/Storia/

La coltivazione per scopi commerciali iniziò a metà dell’Ottocento e raggiunse presto notevoli quantitativi di produzione, grazie alla costante domanda da parte di aziende francesi e del nord Europa. Tale coltivazione si è poi drasticamente ridotta a causa della concorrenza di prodotti di sintesi che svolgono la stessa funzione (o quasi) a costi notevolmente inferiori.

Al Giaggiolo è rimasta così solo la sua funzione ornamentale e l’interesse botanico di molti appassionati coltivatori. Soltanto di recente si è notato un nuovo interesse intorno al Giaggiolo per gli usi per i quali era conosciuto e che lo avevano reso una importante voce dell’economia chiantigiana.

Conosciuto fin dall’antichità e presente da tempo immemorabile sul territorio di Firenze e del Chianti, detto anche ‘orchidea dei poveri’ e caro a poeti e stornellatori, deve il suo nome (Iris) ad una dea greca: Iride, figlia di Taumante e di Elettra, alla quale i Greci attribuivano il fenomeno dell’arcobaleno.

/Fatti con lo Zafferano/

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/La lavorazione/

La raccolta inizia verso la fine di ottobre e termina con la fine di novembre.

Si raccolgono i fiori al mattino presto per non danneggiare gli stigmi. 

Dopodiché si staccano gli stigmi stessi che, su setacci, vengono messi ad essiccare al calore della brace di legna selezionata 

Dopo l’essiccazione gli stimmi interi vengono confezionati in fialette di vetro per conservarne intatte le caratteristiche. 

Una fialetta da un quarto di grammo contiene Zafferano sufficiente per la preparazione di ricette per 6/8 persone

La produzione di stigmi arriva fino a 10-15 kg per ettaro, e per ottenere un Kg di stimmi freschi occorrono più di 50 kg di fiori. Dopo l’essiccazione, un kg di stigmi freschi si ridurrà a circa 200g.